In una ricerca scientifica condotta presso il Columbia University Medical e diretta dalla Prof.ssa Joanna Steinglass è emerso che nei soggetti che soffrono di anoressia nervosa i circuiti cerebrali che regolano le scelte alimentari sono diversi da quelli dei soggetti normali.

Mettendo a confronto, attraverso la risonanza magnetica funzionale, il funzionamento cerebrale di 21 donne che soffrivano di anoressia e 21 donne sane i ricercatori hanno scoperto che quando venivano invitate a scegliere tra diversi cibi si attivavano differenti aree del cervello.

Nelle donne anoressiche si attivava l’area del cervello chiamata striato dorsale, mentre nelle donne sane si attivava un’altra area del cervello.

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E’ stato rilevato inoltre che il grado di attivazione dello striato dorsale era un predittore attendibile di quante calorie avrebbero ingerito il giorno successivo le donne anoressiche.

Da precedenti ricerche si sa che lo striato dorsale è un’area del cervello implicata nel controllo delle azioni abituali e ciò apre la strada alla spiegazione di alcuni fattori che stanno alla base dell’anoressia e a nuovi possibili trattamenti per tale disturbo.

La Prof.ssa Steinglass ritiene che possano essere messe a punto nuove tecniche psicoterapeutiche che tenendo conto dei risultati delle sue ricerche siano in grado di intervenire su alcuni meccanismi eziologici dell’anoressia.