Il 2 aprile ricorre la mobilitazione internazionale, promossa dall’ONU, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’autismo, una malattia che secondo recenti stime è cresciuta di 10 volte negli ultimi 40 anni.
A livello mondiale, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, 1 bambino su 160 è affetto da qualche forma di autismo.
In Italia, in base ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità, un bambino ogni 250 manifesta disturbi autistici.
Per cause che non sono ancora chiare, il disturbo è più frequente nei maschi rispetto alle femmine. Nei maschi l’autismo si riscontra con una frequenza di 3 o 4 volte maggiore.
Oggi ci saranno molte iniziative tese a promuovere la conoscenza di questo disturbo. In molte città del mondo e in diverse città italiane i più importanti monumenti saranno colorati di blu. Sono previste in Italia varie altre iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica.
Ti può interessare anche: Autismo: ragionamento fluido ed abilità cognitive
Le probabili cause dell’autismo
Intanto, la ricerca scientifica continua a studiare le cause dell’autismo.
Al momento le cause di questo disturbo non sono ancora del tutto chiare, ma alcune recenti ricerche nel campo delle neuroscienze hanno fornito qualche indicazione.
In alcuni studi è emerso che l’ossitocina (conosciuta informalmente anche come ormone delle coccole o ormone dell’amore) svolge una funzione importante nella fase di sviluppo neuronale post-natale, influenzando l’attività del neurotrasmettitore GABA, le cui alterazioni sembra siano legate a diversi disturbi del neurosviluppo con sintomatologia autistica.
In una ricerca, finanziata da Telethon e condotta dall’Istituto di Neuroscienze del CNR, dall’Università Statale di Milano e dall’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano), è stato rilevato che durante le prime fasi di vita post-natale il neurotrasmettitore GABA svolge un ruolo molto importante nello sviluppo neuronale, svolgendo prima un’attività eccitatoria dei neuroni e rendendo successivamente i neuroni meno eccitabili.
Un’alterazione di questo processo, che avviene in concomitanza con la nascita e viene chiamato GABA switch, potrebbe essere, secondo alcuni neuroscienziati, alla base di vari disturbi del neurosviluppo, tra cui anche l’autismo.