L’ Human Brain Project è un progetto molto ambizioso, finanziato dall’Unione Europea, il cui scopo è quello di riuscire, entro qualche anno, a simulare in un supercomputer il cervello umano integrando tutte le conoscenze disponibili nel campo delle neuroscienze.
Un altro progetto simile, finanziato dal governo americano e denominato Brain Activity Map, lo si sta portando avanti negli Stati Uniti.
Entrambi i progetti hanno come obiettivo finale quello di riuscire a simulare in un supercomputer tutta l’attività neurofisiologica del cervello umano.
Varie università e diversi centri di ricerca stanno collaborando alla realizzazione di questi due progetti e la speranza è che i primi risultati significativi si possano già avere entro il 2020.
Da un punto di vista pratico e applicativo, la simulazione completa dell’attività neurofisiologica del cervello umano consentirebbe di fare uno straordinario balzo in avanti nella comprensione e nel trattamento di molte patologie neurologiche e, molto probabilmente, anche nella comprensione delle basi biologiche del comportamento umano.
Per poter raggiungere l’obiettivo della completa simulazione computerizzata del cervello umano, sono necessari computer con capacità di calcolo eccezionali e si sta quindi puntando allo sviluppo di computer neuromorfici, cioè macchine non tradizionali che imitano alcune funzionalità di neuroni e sinapsi per ricostruire l’equivalente dei circuiti neurali.