I bambini con un disturbo d’ansia da separazione hanno una paura costante di essere separati dalle mamme, dai papà o da altre persone a cui sono molto legati.

Quasi tutti attraversano un periodo, fra i sei mesi e i due anni e mezzo, in cui hanno paura della separazione dalla mamma.

Anche dopo questa età, in alcune circostanze, è comunque normale avere difficoltà a separarsi dalle figure parentali, magari in concomitanza con l’inizio dell’asilo o della scuola.

Nei casi normali l’ansia di solito va avanti per qualche giorno o, al massimo, per una o due settimane e non ha alcun effetto importante o durevole sui bambini e sulle loro famiglie.

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Il disturbo d’ansia da separazione

Diverso invece è il caso di quei bambini che, superata l’età classica dell’ansia da separazione, continuano a manifestare una forte angoscia nel corso di eventuali distacchi.

Quando l’ansia va avanti per settimane o mesi e interferisce con la capacità dei bambini di svolgere le normali attività previste per la loro età, potremmo trovarci di fronte a un disturbo d’ansia da separazione.

Mentre l’ansia da separazione normale ed evolutiva scompare da sola con la crescita, il disturbo d’ansia no. Si tratta di un disturbo a carattere episodico: ci sono periodi distinti in cui si manifesta e altri in cui scompare.

A volte, proprio quando pensiamo che i nostri figli abbiano superato quella fase, restiamo spiacevolmente sorpresi nel vederlo ripresentarsi, in particolare durante periodi di stress o transizione.

Inoltre, molti bambini che soffrono di un disturbo d’ansia da separazione sono a maggiore rischio di sviluppare altri disturbi d’ansia nel corso dell’adolescenza o da giovani adulti.

Le manifestazioni dell’ansia da separazione

Fra tutti i disturbi d’ansia dell’infanzia quello da separazione è il più comune e può manifestarsi in vari modi, tra cui i seguenti:

  • Malessere eccessivo del bambino quando avviene la separazione dalla figura di attaccamento, di solito un genitore, o da casa o quando anticipa con il pensiero un possibile allontanamento;
  • Preoccupazione eccessiva del bambino riguardo alla perdita delle principali figure di attaccamento o alla possibilità che accada loro qualcosa di dannoso;
  • Preoccupazione eccessiva del bambino riguardo la possibilità si subire un evento dannoso che separerà per sempre il bambino dalle figure di attaccamento principali o da casa;
  • Persistente riluttanza o rifiuto del bambino di andare a scuola o in altri posti senza il genitore per paura della separazione;
  • Eccessiva paura del bambino a restare in a casa senza le figure di attaccamento principali;
  • Riluttanza o rifiuto del bambino di dormire senza avere vicino la figura di attaccamento oppure di dormire lontano da casa;
  • Presenza nel bambino di incubi ricorrenti sul tema del distacco (essere rapiti o uccisi);
  • Lamentele del bambino inerenti a sintomi fisici quando si prospetta una separazione.

La caratteristica fondamentale del disturbo d’ansia da separazione è quindi l’angoscia che provano i bambini quando anticipano con il pensiero o si trovano ad affrontare un distacco.

Alcuni sono angosciati dalle separazioni che implicano la lontananza da casa, anche in compagnia dei genitori; mentre altri hanno difficoltà ad allontanarsi da una figura di attaccamento primaria; sia che debbano uscire o restare a casa senza questa persona; altri ancora temono entrambe le situazioni.

Le cause del disturbo

Il disturbo d’ansia da separazione sembra essere determinato sia da fattori ambientali sia da fattori genetici; e, molto probabilmente, da un’interazione fra tali due tipologie di fattori.

Tra i fattori ambientali sono stati rilevati il cambio di scuola, il trasloco in un’altra casa, la malattia o la morte di uno dei genitori, la morte di un animale domestico o altri eventi traumatici.

Per quanto riguarda gli aspetti genetici, i risultati di alcune ricerche hanno messo in evidenza che l’ereditarietà di questo disturbo può essere stimata intorno al 70%.

Il disturbo d’ansia da separazione sembra essere leggermente più frequente nelle bambine rispetto ai bambini.

Le manifestazioni del disturbo possono variare tra maschi e femmine: nelle bambine è più frequente la riluttanza a frequentare la scuola, nei bambini sono più frequenti alcune manifestazioni indirette, come una limitata attività indipendente e il disagio nel rimanere da soli con estranei.

In molti casi, nei bambini il disturbo d’ansia da separazione si presenta insieme ad altri disturbi d’ansia, come l’ansia generalizzata e alcune fobie specifiche.

In tali casi, o quando l’ansia da separazione è eccessivamente intensa e persistente, possono rivelarsi utili alcuni interventi psicologi che aiutano a superare, o alleviare, il disturbo.

A seconda delle caratteristiche specifiche del disturbo, della situazione ambientale e delle caratteristiche dei genitori può variare il tipo di intervento psicologico

In molti casi sono particolarmente efficaci gli interventi di tipo cognitivo-comportamentale, ma anche altre tipologie di intervento psicologico possono essere utili.